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Salute

Caldo africano, boom di accessi in Pronto Soccorso

di Redazione

La prima ondata di calore estiva ha investito tutta l’Europa, con il suo picco previsto nelle giornate dal 3 al 5 luglio e temperature sui 39/40° in molte regioni italiane. Tutta colpa dell’anticiclone Pluto, secondo i metereologi. La Croce Rossa lancia l’allarme dalla Spagna e dall’Italia al Regno Unito: un caldo così estremo, avvertono gli esperti, miete migliaia di vittime ogni anno. In Italia è scattata l’allerta negli ospedali, in particolare per i soggetti fragili, i cui accessi sono già aumentati, secondo i dati forniti dalla Simeu.

Attivato un piano di potenziamento per l’assistenza e il monitoraggio

italia rovente

Previsto picco di calore nelle giornate dal 3 al 5 luglio con temperature che possono sfiorare i 40°.

Il picco del caldo eccezionale che ha colpito molti Paesi europei, Italia inclusa, è previsto tra il 3 e il 4 luglio, con temperature da record nelle principali città, tra i 38° e i 40°.

La Croce Rossa lancia un monito per le ondate di calore e gli incendi boschivi che stanno travolgendo il Vecchio Continente, mettendo a rischio vite umane e mezzi di sussistenza.

Monito della Croce Rossa: caldo e incendi, è emergenza in tutta Europa

Dalla Spagna, alla Grecia, dall’Italia al Regno Unito, le squadre dell’organizzazione internazionale stanno rispondendo a emergenze sempre più gravi - fa sapere la Cri in una nota - che colpiscono più duramente le persone già vulnerabili, tra cui anziani, lavoratori all'aperto, persone senza fissa dimora e comunità in aree a rischio incendi.

In particolare, in diverse città europee, Roma inclusa, ha allestito presidi con tende climatizzate, che offrono un servizio di prima assistenza, con distribuzione d’acqua, e informazione sociosanitaria a turisti e residenti.

Inoltre, in Turchia, Grecia e Norvegia, le squadre della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa supportano i soccorritori impegnati nella lotta contro gli incendi.

In Italia è allerta rossa in 18 città per il bollettino del Ministero della Salute

Nel nostro Paese, mentre i grandi Comuni si attrezzano mappando i ‘rifugi climatici’, il Ministero della Salute ha emesso allerta rossa per il caldo, nelle giornate di oggi e anche domani - mercoledì 2 luglio e giovedì 3 luglio - in 18 città: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona, Viterbo e Campobasso.

Osservati speciali i Pronto Soccorso degli ospedali in tutto il Paese, in cui – secondo i dati forniti martedì 1 luglio all’Ansa- dalla Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza (Simeu) hanno registrato un aumento di accessi fino al 20%, un incremento che riguarda in particolare i pazienti ‘fragili’.

Pronto soccorso affollati: malori in anziani e pazienti cronici

"Stanno aumentando gli accessi nei punti di primo soccorso e registriamo al momento una impennata”, ha dichiarato infatti all’Ansa il presidente della Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza (Simeu), Alessandro Riccardi. L’affollamento maggiore si è rilevato nei Pronto Soccorso delle città più calde e anche nelle zone turistiche.

“Registriamo - ha poi spiegato Riccardi - un'alta percentuale di malori in persone pluripatologiche, nei pazienti cronici o tra gli anziani, perchè in questi soggetti le ondate di calore possono aggravare patologie preesistenti e portare a manifestazioni acute”.

I malori direttamente legati alle alte temperature, come colpi di sole, colpi di calore e sincopi, invece, “sono presenti - ha chiarito il presidente Simeu - ma non in grandissimo numero".

In aumento anche i “ricoveri sociali”

Ad allarmare però non sono solo colpi di calore e aumento di malori: Riccardi solleva il problema dell’effetto “collaterale” del gran caldo, i ricoveri sociali. È il caso di "anziani soli o di persone senza fissa dimora che, in difficoltà per le temperature roventi e senza una rete familiare o assistenziale cui fare riferimento, si rifugiano nei Pronto Soccorso anche in assenza di una patologia acuta vera e propria".

Queste persone "vengono ovviamente accolte- racconta- se non si trova una sistemazione adeguata, arriviamo ai 'ricoveri sociali': il soggetto viene cioè ricoverato per motivi sociali, appunto, in relazione alla situazione in cui si trova". Il fenomeno va così ad aggravare la già critica situazione relativa ai posti letto nei reparti ospedalieri e della carenza di personale.

Il piano sulle ondate di calore del Ministero della Salute: cosa prevede

Il Ministero della Salute rassicura ricordando che è attivo il “Sistema nazionale per la prevenzione degli effetti negativi delle ondate di calore”, con un pacchetto coordinato di misure a tutela della salute pubblica, in particolare delle persone più fragili.

Tra le principali azioni già in essere: bollettini meteo-sanitari giornalieri per 27 città italiane, con classificazione del rischio pubblicati sul sito del Ministero della Salute, monitoraggio quotidiano della mortalità, numero di pubblica utilità 1500 per fornire informazioni di prevenzione e assistenza.

E ancora: avviata la campagna nazionale "Proteggiamoci dal caldo", con le 10 regole fondamentali per difendersi dalle alte temperature.

In corso il potenziamento dell’assistenza e l’estensione del monitoraggio nei Ps

Il Ministero inoltre annuncia "ulteriori misure in fase di rafforzamento e implementazione": estensione del monitoraggio degli accessi ai Pronto Soccorso e attivazione di un tavolo interistituzionale di coordinamento con la partecipazione di Protezione Civile, Inail, Dep Regione Lazio e altri attori istituzionali.

E ancora: potenziamento dell'assistenza territoriale e dell'informazione alla popolazione, in collaborazione con Regioni, Federazioni sanitarie, Ordini professionali, farmacie e reti di prossimità, per favorire una presa in carico attiva delle persone più vulnerabili e una diffusione capillare delle informazioni di prevenzione.

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