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Ancora furbetti del cartellino, sospesi 4 infermieri a Cosenza

di Redazione

Badge scambiati e timbrati al posto di colleghi assenti, prolungate soste in bar e ristoranti, visite ad amici in orario di servizio. Sospesi dall’esercizio del pubblico ufficio per dodici mesi i furbetti del cartellino indagati a Cosenza, 4 infermieri e un medico.

Assenteismo a Cosenza, sospesi 4 infermieri e un medico

Uno dei furbetti del cartellino immortalato mentre timbra i badge dei colleghi assenti

Cinque dipendenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, un medico e quattro infermieri impiegati presso il Servizio Cure Domiciliari Integrate, timbravano il proprio cartellino per poi assentarsi dal lavoro o timbravano quello dei colleghi assenti per far risultare anche la loro presenza.

Il Giudice delle Indagini preliminari, dopo le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Cosenza, ha disposto per i cinque dipendenti dell’Asp Cosenza la sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio per la durata di dodici mesi.

Come era già emerso nei casi del blitz al Loreto Mare di Napoli e in quello dei 23 tra medici ed infermieri indagati a Viterbo, gli infermieri del servizio domiciliare si scambiavano i badge, timbravano quelli di colleghi assenti per far risultare anche la loro presenza, oppure si allontanavano per sbrigare diverse attività di natura privata in orario di servizio: da lunghe soste in bar e ristoranti, fino a lunghe visite ad amici.

Per le loro condotte criminose, accertate dalle Fiamme Gialle attraverso un fitto sistema di videosorveglianza e pedinamenti, i professionisti sanitari sono indagati per truffa aggravata ai danni di Ente Pubblico per essersi assentati dal luogo di lavoro senza far risultare le reali assenze.

Nel frattempo sulla questione furbetti del cartellino dal Consiglio dei Ministri sono arrivati i decreti "Madia bis" e i dipendenti pubblici rischiano quindi il licenziamento entro un mese.

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