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Attualità Infermieri

Sgarbi e l'uscita infelice sugli infermieri

di Redazione

Tanto rumore per nulla, ma alla fine la rettifica suona quasi peggio dell’uscita iniziale. La polemica tra gli infermieri e Vittorio Sgarbi fa impazzire il web e non solo.

Sgarbi e gli infermieri, polemiche su polemiche

Tutto nasce da una frase di Vittorio Sgarbi pronunciata nella trasmissione 105 Matrix di lunedì scorso. Sgarbi parlando di Di Maio ha detto: A 30 anni può fare il presidente del consiglio? Incredibile… Che so, può fare l’infermiere!.

La frase ha indignato tutta la categoria. Al punto che la Federazione nazionale ha scritto al critico d’arte, chiedendo un chiarimento che possa diradare le nubi della cattiva immagine che fanno ombra alla categoria. E il sindacato Nursing Up ha subito condannato le parole di Sgarbi. Pretendiamo che si scusi con gli infermieri italiani dice il presidente del sindacato degli infermieri Nursing Up, Antonio De Palma.

Ascolta l'intervista a Sauro Moretti, "l'infermiere" di fiducia di Sgarbi

La categoria infermieristica, che ha proclamato proprio questa mattina uno sciopero nazionale per il 26 febbraio, si sente offesa. Sgarbi chieda scusa ai professionisti infermieri dice De Palma.

La risposta di Sgarbi arriva tramite un video sulla sua pagina Facebook, ma fa quasi più male della frase incriminata. Motivo? Sgarbi dice di essere stato frainteso, che in fondo voleva solo dire che per fare il ministro non occorre la laurea, per fare l’infermiere sì. Ma poi si lascia andare in parole che offendono ancora di più la categoria: La loro assistenza – dice riferendosi sempre agli infermieri - può essere umana, di soccorso, non necessariamente richiede conoscenze rigorose professionali eppure la legge richiede una laurea per fare l’infermiere.

Le scuse, dunque, suonano peggio della frase iniziale.

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Commenti (3)

Teresa torre

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1 commenti

Invito per Sbarbi in Pronto Soccorso

#3

Sono infermiera laureata e ho due master.
Sono tutor in rianimazione cardiopolmonare neonatale.
Ancora mi occupo di gestione del rischio in sanità.
Sono candidata supplente alla camera dei deputati con civica popolare della ministra Lorenzin. Sgarbi ci ha paragonato a Di Maio come se Di Maio fosse in grado di organizzare un ospedale da campo ,strumentare a un tavolo operatorio, soccorere i terremotati, effettuare una rianimazione cardiopolmonare, spostare un grave ferito, sommistrare diliure e conoscere la composizione dei farmaci salvavita di vitale importanza. Invito Sbarbi a trascorrere un giorno in un pronto soccorso accanto agli infermieri in qualità di osservatore. Teresa Torre infermiera laureata.

Rita Comberiati

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1 commenti

L'infermiere Di Maio

#2

Quasi, quasi, visto che non riesco ad orientare il mio voto, mi butto su un aspirante infermiere ....
Sgarbi, Sgarbi!!Ma state ancora ad ascoltarlo? L'unica cosa di cui parla con cognizione é l'arte per il resto.....é noia .
Pensate a quando ce lo ritroveremo in corsia! Magari imparerà ad apprezzarci e invocherà Di Maio!

c.gugliotta

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i paladini del nulla.

#1

Sgarbi farebbe bene a non dire più nulla, più parla e più si incarta.
Ma che dire dei "Paladini" che lancia in resta si preparano a difendere la professionalità dell'Infermiere.
Mi sembra di rivivere quanto succede nella mia regione >(Sicilia), prima di ogni competizione elettorale vengono sbandierate assunzioni di massa, passate le elezioni ... il nulla.
Continuiamo a farci prendere in giro da chi difende la poltrona.