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Antistaminici

di Sara Pieri

Gli antistaminici sono farmaci che subentrano nel contrastare l’effetto di una delle principali molecole responsabili delle manifestazioni allergiche, l’istamina, la quale provoca: rossore, eritema, gonfiore e dolore.

Come agiscono gli antistaminici

Gli antistaminici possono essere somministrati sotto forma di compresse, spray, collirio, crema, soluzioni iniettabili intramuscolari o endovenose

Per espletare la sua funzione, un farmaco antistaminico deve essere affine ai recettori dell’istamina per potersi legare ad esse e neutralizzare il loro effetto. I recettori a cui si possono legare sono classificati in: H1, H2, H3, H4.

H1 (prima e seconda generazione): si trovano a livello della muscolatura liscia dei bronchi, vasi, sul cuore e sul Sistema Nervoso Centrale (SNC)

H2: si trovano a livello del cuore, SNC e stomaco

H3: si trovano a livello di polmoni, SNC e sistema digerente

H4: si trovano a livello di midollo osseo e milza

In ambito terapeutico vengono utilizzati i farmaci che antagonizzano i recettori H1 e H2.

Molecole H1: prometazina, difenidramina e clorfeniramina, triprolidina, doxilamina, dimenidrinato, terfenadina e fexofenadina, loratadina e desloratadina, cetirizina e levocetirizina, bilastina, ebastina, rupatadina.

Molecole H2: ranitidina, cimetidina, famotidina.

In caso di shock anafilattico, nonché una reazione allergica di imponente entità con sintomi e manifestazioni che possono portare ad esito infausto se non immediatamente trattate, l’unico farmaco salvavita è l’adrenalina.

Meccanismo d’azione

Le reazioni allergiche sono stimolazioni eccessive del sistema immunitario in risposta ad un contatto con sostanze particolari definite allergeni. Quando l’istamina viene rilasciata dai mastociti in risposta alla stimolazione delle IgE (immunoglobuline coinvolte nella risposta immunitaria) vi è una degranulazione cellulare e la conseguente reazione di infiammazione allergica con sintomi più o meno gravi: dalla reazione cutanea localizzata alla reazione sistemica.

La liberazione di istamina può essere comunque non solo relativa ad una risposta infiammatoria, ma anche concomitante a traumatismi, stimoli termici, farmaci e tossine.

Interazioni

Alcuni antistaminici possono reagire se somministrati in concomitanza di altri farmaci come: farmaci che causano effetto depressivo sul SNC, poiché aumenta il suo potere sedativo, così come in caso di assunzione di alcolici.

Antibiotici e antimicotici sono altri farmaci che non vanno somministrati in contemporanea a terapia antistaminica.

Indicazioni alla somministrazione di antistaminici

Gli antistaminici sono indicati nel trattamento di riniti allergiche stagionali o croniche, congiuntiviti allergiche, manifestazioni orticarioidi ed altre dermatiti con eritema, prurito, pomfi.

Possono essere somministrati sotto forma di compresse, spray, collirio, crema, soluzioni iniettabili intramuscolari o endovenose.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati più comuni sono: sonnolenza e sedazione, secchezza delle fauci, capogiri, nausea e vomito. Altri, sono molteplici e dipendenti dal tipo di principio attivo utilizzato e dalla via di somministrazione, della concentrazione e dell'eventuale concomitante somministrazione di altri farmaci.

Risulta utile ritrovare gli effetti indesiderati nel foglietto illustrativo di ogni farmaco e contattare il proprio medico per ulteriori informazioni e prescrizioni. Considerando i comuni effetti indesiderati evitare di mettersi alla guida, utilizzare macchinari pericolosi quando si assumono farmaci di questo tipo.

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