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Emilia-Romagna

Infermieri: stop polemiche, riforma emergenza è da fare

di Redazione

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È tempo di mettere da parte le strumentalizzazioni che servono solo a destabilizzare l'opinione pubblica e fare sistema, per dare le migliori risposte ai bisogni di salute dei cittadini. Così Pietro Giurdanella, presidente del coordinamento degli Ordini delle professioni infermieristiche dell'Emilia-Romagna, che interviene sulla polemica che ruota attorno alla riforma del sistema di emergenza-urgenza.

Giurdanella: basta col destabilizzare i cittadini, riforma necessaria

Pietro Giurdanella, presidente Opi Bologna e Coordinamento Opi Emilia-Romagna.

Basta polemiche. È ora di fare sistema per dare le migliori risposte ai bisogni di salute dei cittadini. È il momento di attuare una riforma epocale e dunque adeguare l'organizzazione al mutato contesto.

A dirlo è Pietro Giurdanella, presidente del coordinamento degli Ordini delle professioni infermieristiche dell'Emilia-Romagna, che interviene così nel dibattito sul ridisegno del sistema di emergenza-urgenza voluto dalla Regione.

Riforma su cui diversi sindacati di categoria hanno finora manifestato dubbi o addirittura contrarietà. È in atto una transizione demografica, sociale ed epidemiologica che non ha precedenti nella storia - ricorda Giurdanella - aumentano i cittadini con cronicità e fragilità. Il sistema dell'emergenza e del Pronto soccorso, così come oggi è configurato, non è in grado di dare risposta ai nuovi bisogni di salute dei cittadini.

In un contesto del genere, quindi, "questa riforma è necessaria - sostiene il presidente degli Ordini infermieristici regionali - e anche in questa occasione, come sempre, gli infermieri porteranno un importante contributo di competenze assistenziali e organizzative, le loro capacità di lavorare in équipe, per affrontare insieme, al fianco dei cittadini, questo grande cambiamento.

Secondo Giurdanella, insomma, è tempo di mettere da parte le strumentalizzazioni che servono solo a destabilizzare l'opinione pubblica. I cittadini hanno bisogno di sapere di poter continuare a contare su un sistema sanitario pubblico dove infermieri e medici, insieme, continueranno a fare sempre tutto il possibile per tutelare la salute di ciascun paziente, in ogni situazione, in ogni contesto, conclude il numero uno degli Ordini degli infermieri in Emilia-Romagna, che fa appello alle realtà della sanità regionale perché siano messi da parte pregiudizi e strumentalizzazioni per affrontare insieme il futuro di una sanità sempre più prossima al cittadino, come delineato dal DM77.

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