Nurse24.it
Scopri i master di ecampus sanità

Patologia

Borsite

di Monica Vaccaretti

La borsite è un'infiammazione dolorosa delle borse, piccole sacche piatte contenenti liquido sinoviale che, fungendo da cuscinetto sieroso, prevengono i fenomeni di attrito tra le superfici articolari durante il movimento. Le strutture degli arti superiori ed inferiori sono spesso soggette a sindromi dolorose e a processi flogistici come le borsiti. Si tratta di una patologia molto comune dell'apparato muscolo–scheletrico. Risulta essere più frequente nella popolazione maschile con una incidenza maggiore in età giovanile e adulta, dai 20 ai 50 anni.

Caratteristiche e tipologie di borsite

Le borse possono essere superficiali, cioè trovarsi appena sotto la cute, oppure profonde, sotto i muscoli e i tendini. Solitamente le borse sono interposte tra due tendini, tra un osso e un tendine o tra questi e la cute sovrastante. Sono rivestite da sinovia simile al rivestimento degli spazi articolari e riducono la frizione tra i tendini e le ossa o tra i tendini e i legamenti, evitando così l'usura e le lacerazioni che possono manifestarsi quando una struttura sfrega su un'altra.

Nell'apparato locomotore le borse sono centinaia; le più importanti sono quelle che si trovano in corrispondenza di punti strategici e vulnerabili, come le prominenze ossee, delle articolazioni maggiori dello scheletro. Le borse hanno quindi la funzione di proteggere fisicamente queste zone e di migliorare la distribuzione dei carichi sulle superfici articolari permettendo dei movimenti più fluidi.

Le borsiti si distinguono in infiammatorie - le più frequenti - ed emorragiche. Mentre la presenza di una raccolta ematica nelle borse per stravaso di sangue dai vasi è causata da eventi traumatici come cadute ed incidenti, le borsiti infiammatorie possono essere di natura fisica (borsite da sfregamento), chimica (borsite chimica) o settica (borsite settica).Generalmente il processo infiammatorio è causato da movimenti ripetuti, sollecitazioni e sfregamenti. Pertanto, la frizione tra pelle e tessuti muscolo-scheletrici può portare alla borsite. Se infiammate, le borse provocano forti dolori per accumulo di liquido sinoviale in eccesso. La sede articolare più soggetta ad essere esposta a questo rischio di infiammazione è la spalla, ma sono comunemente colpiti anche l'olecrano subdeltoideo (detto gomito dello studente), le anche (borsite trocanterica), il bacino, le ginocchia, dita dei piedi e talloni (borsite del tendine di Achille).

La borsite che colpisce la spalla solitamente comporta anche un’infiammazione del tendine della cuffia dei rotatori. La borsite del ginocchio si distingue in prerotulea (prepatellare, detta ginocchio della lavandaia) e infrapatellare (detta ginocchio del posatore).

Sintomi di borsite

I sintomi di borsite più comuni sono rubor, tumor, dolor, calor, functio laesa. La borsite si manifesta clinicamente con dolore spontaneo o scatenato dal movimento, attorno ad un'articolazione, solitamente ginocchio, gomito, spalla ed anca.

Rossore, calore e tumefazione possono essere evidenti in vario grado. Si ha algia localizzata anche soltanto al tatto e la mobilizzazione è limitata e difficoltosa. La borsa e la relativa articolazione diventano rigide, specialmente al mattino. Si può accompagnare a febbre e ad eruzioni cutanee.

La borsite può essere acuta, sviluppandosi nel giro di alcune ore o di alcuni giorni, oppure cronica, cioè dovuta da episodi continui o persistenti di borsite acuta o da traumi ripetuti. In tal caso le pareti della borsa si ispessiscono e le riacutizzazioni possono durare vari mesi e ripresentarsi frequentemente se le borse già danneggiate sono soggette ad attività eccessiva o a sforzo anomalo.

Solitamente la borsite è causata da una importante irritazione dovuta ad un uso insolito o eccessivo dell'articolazione. Può anche essere causata da traumi, patologie sistemiche come la gotta e reumatiche come l'artrite reumatoide, infezioni virali o più sovente infezioni batteriche da Staphylococcus aureus.

Diagnosi di borsite

Il dolore intorno alle borse suggerisce una diagnosi precoce. Se una borsa superficiale è dolorante al tatto e alcuni movimenti articolari, che spostano o applicano una certa pressione sulle borse profonde sono dolorosi, si deve sospettare una borsite anche soltanto durante l'esame obiettivo.

La diagnosi può essere confermata dall'esame colturale del campione di liquido aspirato dal medico direttamente dalla borsa se manifestamente gonfia, come capita generalmente in corrispondenza del gomito e del ginocchio.

Talvolta può essere necessario eseguire una diagnostica per immagine come una RMN o un’ecografia per confermare una borsite di una borsa profonda. Una radiografia può essere utile per individuare una diversa patologia sottostante l'articolazione, come ad esempio l'artrite, qualora la borsite non migliori con la terapia o se continua a ripresentarsi. Gli esami ematochimici sono necessari per valutare il quadro infiammatorio ed infettivo.

Trattamento della borsite

Il trattamento conservativo comprende il riposo delle estremità e l'immobilizzazione dell'articolazione colpita. Durante la fase acuta è necessario lasciare l'articolazione a riposo in una posizione che non metta in tensione le strutture articolari per prevenire un ulteriore danno e lo sviluppo di aderenze.

Nelle prime 24-48 ore della fase acuta si possono effettuare applicazioni fredde per ridurre il gonfiore e il disagio e, successivamente, secondo il piano di trattamento, si può applicare caldo intermittente ogni quattro ore circa per favorire la circolazione e la guarigione.

Per controllare l'infiammazione possono essere prescritti degli analgesici non narcotici quali gli antinfiammatori non steroidei (FANS), se il dolore persiste si possono eseguire delle infiltrazioni intrarticolari di corticosteroidi. Si consiglia di riprendere gradualmente l'attività e l'uso dell'articolazione colpita con l'esecuzione giornaliera degli esercizi prescritti di escursione articolare e di rinforzo.

Il trattamento della borsite cronica è simile, anche se immobilizzazione e riposo risultano essere meno efficaci. Tuttavia, la fisioterapia aiuta a rinforzare i muscoli indeboliti e a migliorare la mobilità articolare. Le borse infette, invece, devono essere drenate e trattate con terapia antibiotica specifica previo antibiogramma.

Il trattamento chirurgico è raro. Può essere indicato quando depositi calcificati o aderenze riducono la funzione. L'asportazione della borsa, detta borsectomia, può essere presa in considerazione soltanto per casi severi se il dolore è ingravescente e persiste una scarsa funzionalità.

Infermiere
Scopri i master in convenzione
Articoli correlati

Commento (0)