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violenza

Perizia psichiatrica per l’infermiere che violentava le pazienti

di Leila Ben Salah

Nuova perizia psichiatrica per l’infermiere Giuseppe Maurizio Spanò, condannato a nove anni di carcere per violenze sessuali su alcune pazienti sedate.

Spanò, l’infermiere che sedava le pazienti per violentarle

giustizia legge

Il caso di fronte alla Corte d'appello di Palermo

Il caso Spanò aveva fatto notevole scalpore in Sicilia. L’infermiere di Marsala, Giuseppe Maurizio Spanò, 55 anni, era stato accusato, e poi condannato a nove anni di carcere a settembre dello scorso anno, per violenza sessuale su alcune pazienti.

L’infermiere le sedava prima di alcuni esami diagnostici effettuati nello studio medico privato del gastroenterologo Giuseppe Milazzo. Poi, approfittando della loro incoscienza, le violentava. A far scattare le indagini era stata una paziente, non del tutto sedata, che si era accorta di quello che stava succedendo.

In primo grado era stata già disposta una perizia psichiatrica su Spanò e i consulenti della difesa gli avevano riconosciuto un’incapacità di volere. Ma i periti nominati dal giudice no. Tanto che in primo grado il giudice aveva escluso il vizio parziale di mente, infliggendo all’infermiere una condanna a nove anni di carcere, oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e dall’esercizio delle professioni sanitarie.

Ora da questa nuova perizia dipenderà l’esito del processo di fronte alla Corte d’appello di Palermo.

Giornalista
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