Misure per contrasto e contenimento della diffusione di Covid-19
I destinatari dei protocolli sono tutti i professionisti, tutto il personale presente in ambulatorio, l'utenza e tutti quelli che vi accedono
All’interno del poliambulatorio che coordino è stato costituito inizialmente il Comitato per l’applicazione e verifica delle regole del protocollo di regolamentazione , che non è altro che un coordinamento interno alla struttura che vede come figure coinvolte il Datore di lavoro, RSPP e gli addetti al primo soccorso.
Per rendere effettivo il Comitato, è stato redatto relativo verbale di costituzione, che è chiamato a monitorare l’attuazione delle disposizioni quali informazione, modalità di ingresso in struttura, utilizzo di DPI , sanificazione, ecc. Il Coordinatore ha redatto insieme alle altre figure responsabili della sicurezza in ambulatorio, protocolli su misura, di volta in volta aggiornati secondo le normative anti-Covid .
I destinatari dei protocolli sono tutti i professionisti e tutto il personale presente in ambulatorio, nonché l’utenza e tutti coloro che vi accedono. Tra le regole imposte dall’Azienda vi sono innanzitutto la rilevazione della temperatura corporea sia per i pazienti che per il personale che accede alla struttura, prima ancora di entrare: per questo è stata redatta apposita procedura.
La temperatura viene rilevata dal personale di segreteria o sanitario con termometro ad infrarossi in zona temporale. Relativamente alla temperatura corporea non vengono raccolti dati in quanto già da marzo 2020 il Garante della Privacy non prevedeva questa procedura. Qualora la temperatura superi i 37,5 gradi, la persona, come da protocollo, viene fatta allontanare dalla struttura, poiché potenzialmente infetta.
Per quanto riguarda poi l’ingresso in struttura, vi è l’obbligo da parte di chiunque entri, di compilare una check-list fornita dal personale di segreteria, archiviata poi in cartella clinica del paziente, in cui si autodichiara di non presentare sintomatologia Covid-19, di non aver avuto contatti con persone positive al virus, con persone sintomatiche, di non aver avuto disposizioni di isolamento fiduciario o quarantena o di non essere rientrato da Stati esteri.
L’ingresso in ambulatorio di ogni persona già risultata positiva all’infezione Covid-19 dovrà essere preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto “avvenuta negativizzazione” del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza. Tutti hanno l’impegno a rispettare quanto riportato nella cartellonistica esposta in ambulatorio, ovvero il mantenimento della distanza di almeno un metro tra persone, l’obbligo a tenere la mascherina , l’obbligo di igienizzazione delle mani , l’obbligo a sottoporsi alla rilevazione della temperatura corporea.
Sempre per quanto riguarda la cartellonistica/segnaletica, in sala d’attesa vi sono i cartelli con indicato dove è possibile sedersi, mentre davanti la porta d’ingresso e davanti la reception vi sono due strisce a terra ad indicare la sosta obbligatoria dietro la linea. La segnaletica a terra all’ingresso indica di fermarsi per la rilevazione della temperatura e per l’igienizzazione delle mani, mentre l’altra indica la sosta a giusta distanza dalla reception, divisa da un plexiglass dalla sala d’attesa.
Ad ogni utente è riservata penna che viene igienizzata di volta in volta, per la compilazione della check-list e viene disinfettato anche il POS, utilizzato per i pagamenti: in sostituzione alla disinfezione di questo l’utente può utilizzare i guanti monouso.
Sia al bancone della reception che dentro ogni studio, così come in sala d’attesa, vi sono i dispencer di soluzione alcolica per l’igienizzazione delle mani. Ogni giorno il personale addetto, oltre alle consuete pulizie dei locali, sanifica con prodotto apposito, germicida e virucida, tutte le stanze, arieggiando e disinfettando le superfici con prodotti alcolici idonei attivi contro il virus.
La sanificazione quotidiana dei locali viene registrata in un modulo, appeso in bacheca. Anche i filtri dei termoconvettori sono stati sanificati già nel mese di marzo, con prodotto virucida, ora dopo sei mesi, come da normativa, vengono nuovamente risanificati. Ogni qualvolta faccia ingresso in uno degli studi un utente, il lettino, il carrello, il piano lavoro, tutta la mobilia, sono disinfettanti con soluzione alcolica e il locale viene arieggiato.
Il D.V.R. (Documento Valutazione Rischi) è aggiornato con tutte le procedure e le schede tecniche dei prodotti che vengono utilizzati. Il D.V.R. è visionato, firmato e timbrato dal Direttore Sanitario e dal R.S.P.P. Per quanto riguarda il personale ambulatoriale, ad ognuno viene consegnata mascherina FFP2 e tutti i DPI per l’attività che si va a svolgere (ad esempio, alcuni professionisti usano solo la mascherina FFP2, i guanti monouso e la visiera ; altri usano anche il camice TNT e i calzari ).
Per l’esecuzione dei tamponi COVID-19 l’utilizzo dei DPI da parte dell’infermiera che li esegue, merita un discorso a parte. Tutti i professionisti ed il Direttore Sanitario hanno firmato modulo apposito, contenuto nel DVR, di avvenuta consegna dei DPI da parte dell’Ambulatorio e tutti hanno condiviso i protocolli COVID attuati. Tutti i professionisti hanno anche in questi mesi svolto corsi di formazione relativi al COVID-19. Le riunioni sono state e vengono obbligatoriamente eseguite a distanza, tramite piattaforme informatiche dedicate.
Articolo a cura di Anna Boldrini - Coordinatore delle professioni sanitarie
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