Nurse24.it
acquista il libro

Operatore Socio Sanitario

Gestione della documentazione richiesta, il ruolo dell'Oss

di Paola Botte

Tecniche Assistenza OSS

    Precedente Successivo

L’Operatore Socio Sanitario, tra i suoi adempimenti, ha anche la collaborazione nella compilazione della documentazione sanitaria per quanto è di sua competenza.

L'Operatore Socio Sanitario nella gestione documentazione

Quando si parla di documentazione in ambito ospedaliero, o più in generale in ambito sanitario, la prima immagine che viene in mente è quella del medico con la cartella clinica in mano, seguita da quella dell'infermiere con il registro delle consegne.

In realtà, anche l'Oss ha tra i suoi adempimenti, soprattutto se opera in strutture e istituzioni pubbliche, quello di intervenire per ciò che gli compete e attraverso l'uso di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi di produzione della documentazione richiesta.

Tutti i servizi erogati e il loro esito devono essere diligentemente documentati. Questa regola vale sempre, visto che si ha a che fare con persone, ma soprattutto nel caso si lavori presso istituzioni pubbliche, in quanto l'aggiornamento di tutte le procedure effettuate sul paziente è obbligatorio per legge.

Ogni struttura poi organizza il lavoro dell'Oss come ritiene opportuno. Solitamente si preparano delle schede o moduli da compilare quotidianamente e che riportano, ad esempio, dati sull'eliminazione urinaria in caso di paziente portatore di catetere vescicale, registrazione delle quantità urine al momento dello svuotamento della sacca.

Un altro dato da annotare e riportare all'infermiere riguarda generalmente l'eliminazione intestinale. Si scrive se si tratta di feci formate o liquide e solitamente lo si fa utilizzando dei segni identificativi precedentemente concordati con l'équipe, che spesso sono delle crocette o puntini.

L'infermiere poi valuterà lo stato clinico anche in base alla terapia effettuata, come per esempio la somministrazione di lassativi.

Altri dati che possono essere registrati sono il monitoraggio alimentare e di liquidi e questo avviene soprattutto nelle strutture sanitarie private o convenzionate con il SSN, come le RSA o RSD, case di cura e altre simili.

In questi casi, l'Oss, occupandosi dell'imboccamento di pazienti disfagici o disabili, somministrando i pasti ai degenti, ha la possibilità di controllare l'assunzione totale o parziale dei pasti.

Per questo motivo, in caso di pazienti a rischio di denutrizione o disidratazione, è fondamentale riportare i dati della colazione, dei due pasti principali e della merenda, oltre all'assunzione di acqua o altre bevande, come te, succhi di frutta, acqua gelificata per i disfagici, etc.

In alcune strutture il medico prepara addirittura una scheda con gli orari previsti per l'assunzione dei liquidi, in modo da incentivare anche quei degenti che non hanno voglia di bere a farlo.

Oltre a questi dati, l'Oss è chiamato ad annotare, in alcuni casi, sul diario personale del degente o su una specifica documentazione riguardante il proprio servizio, anche comportamenti anomali dei degenti o procedure assistenziali non previste che l'Oss ha dovuto effettuare durante il proprio turno a favore del paziente/degente.

Inoltre, per motivi legali, si deve fare riferimento anche alle condizioni della struttura e della sua gestione e chi meglio dell'Oss può verificarlo e segnalare un eventuale guasto: se funzionano gli impianti elettrici che attivano, per esempio, i campanelli, le luci delle presenze in camera, così come l'allarme sonoro, se funzionano i riscaldamenti e l'aria condizionata, i bagni, le docce, controllare la temperatura dei pasti, se la pulizia e il ricambio della biancheria è regolare e sufficiente.

L'Oss ha il dovere di informare i suoi superiori su eventuali inadempienze dannose, soprattutto se le lamentele arrivano dai pazienti o utenti.

Per concludere, si può dire che l'Oss è un anello fondamentale della catena socio-sanitaria, perché grazie al suo operato, all'osservazione e alla registrazione dei dati che gli competono, è possibile per i professionisti tenere sotto controllo sia l'andamento clinico di un paziente che l'integrità della struttura in cui si trovano.

Ritorna al sommario del dossier Tecniche Assistenza OSS

Commento (0)