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Salute orale, perché è così importante

di Redazione

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La salute orale ha in particolare una stretta correlazione con il diabete. Il tema del diabete, con tutte le sue correlazioni con le patologie odontoiatriche, rappresenta una delle più comuni malattie croniche ed è caratterizzata da una crescita inarrestabile in tutto il mondo, conseguente ai mutati stili di vita. Il paziente diabetico è un soggetto che più facilmente degli altri sviluppa malattia parodontale, spesso con quadri molto aggressivi; inoltre, il paziente che soffre di diabete e ha sviluppato malattia parodontale ha, a sua volta, un maggiore rischio di sviluppare cardiopatia.

Odontoiatria nel paziente diabetico

Il paziente diabetico sviluppa malattie parodontali più facilmente degli altri

"L'odontoiatria nel paziente diabetico. Dalle correlazioni fra infezioni orali e diabete alle problematiche del trattamento nelle varie discipline odontoiatriche" è il tema scelto per il VI° Congresso dell'Istituto Stomatologico Toscano che si è tenuto il 25 e 26 gennaio a Viareggio (Lucca).

La salute orale ha in particolare una stretta correlazione con il diabete. Il tema del diabete, con tutte le sue correlazioni con le patologie odontoiatriche, rappresenta una delle più comuni malattie croniche ed è caratterizzata da una crescita inarrestabile in tutto il mondo, conseguente ai mutati stili di vita.

In Italia i casi noti di diabete erano circa 1,5 milioni nel 1985 e si avvicinano ora ai 4 milioni, quindi sono più che raddoppiati in 30 anni. In soli 10 anni poi si è passati da una prevalenza del 5,1% (2007) all'attuale 6,4%, in altre parole si è avuto un incremento del 24%.

Secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2040 il 10% della popolazione adulta mondiale soffrirà di diabete. Il paziente diabetico è un soggetto che più facilmente degli altri sviluppa malattia parodontale, spesso con quadri molto aggressivi.

Inoltre, il paziente che soffre di diabete e ha sviluppato malattia parodontale ha, a sua volta, un maggiore rischio di sviluppare cardiopatia. La presenza di una malattia diabetica presenta poi implicazioni che investono tutte le terapie odontoiatriche e in modo particolare le infezioni del cavo orale.

Da sempre il paziente diabetico ha rappresentato un problema per i dentisti per il rapporto bidirezionale che esiste con le infezioni del cavo orale afferma Ugo Covani, Direttore dell'Istituto Stomatologico Toscano (Centro di Odontoiatria della Casa di Cura San Camillo - Forte dei Marmi) - da una parte, il diabete favorisce le infezioni, visto che la maggior parte delle patologie odontoiatriche sono infettive; dall'altra, le patologie infettive del cavo orale nel paziente diabetico creano scompenso al metabolismo, ossia rendono più difficile l'equilibrio della glicemia. Per questo è necessario definire e razionalizzare l'approccio da parte di tutti gli operatori.

Igiene orale, il diabete tra i rischi della mancata prevenzione

La bocca è lo specchio della salute: per questo l'odontoiatra e l'igienista dentale hanno un ruolo di primo piano come sentinelle della salute. Le infezioni orali sono oggi studiate molto attentamente perché attraverso complessi meccanismi possono portare a danni sistemici. Un'attenta cura delle infezioni del cavo orale può contribuire dunque a migliorare anche la terapia.

"Ogni paziente dovrebbe avere la giusta consapevolezza dell'importanza di un controllo periodico per prevenire le malattie orali e risparmiare nel futuro, visto che la prevenzione permette di evitare interventi più costosi e invasivi" evidenzia Annamaria Genovesi, professore straordinario Università Guglielmo Marconi di Roma e Responsabile del Servizio di Igiene e Prevenzione orale dell'Istituto Stomatologico Toscano.

In questa ottica il ruolo dell'igienista dentale sta assumendo un ruolo di primo piano nella primissima valutazione del paziente. Essere in grado di eseguire una valutazione del paziente non solo da un punto di vista della salute orale, ma anche in modo più ampio è ciò che si richiede oggi alla figura dell'igienista dentale aggiunge Genovesi.

La saliva è il target di nuove ricerche e negli ultimi anni ha assunto un ruolo di primissimo piano nella diagnosi di numerose patologie. Un semplice test salivare, come un banale tampone, assolutamente non invasivo, può infatti portarci moltissime informazioni sullo stato di salute del paziente.

Ad esempio, è in grado di darci una valutazione dei livelli di stress ossidativo del paziente; lo stress ossidativo è un marker di estrema attualità che rientra a pieno titolo nella eziopatogenesi di numerose patologie, tra cui la malattia parodontale, il diabete, la cardiopatia ischemica.

La missione di odontoiatri e igienisti è dunque quella di sensibilizzare sia i pazienti che la stessa classe medica, troppo spesso non a conoscenza di queste informazioni, al fine di creare percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari, condivisi con tutti gli operatori che gravitano all'interno delle professioni sanitarie.

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