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Diabete a scuola, protocollo d'intesa Fnopi-Fdg

di Redazione

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I bambini con diabete tipo 1 a scuola non possono essere seguiti da una maestra o dagli insegnanti nei loro bisogni legati alla patologia (insulina e somministrazione di farmaci, ma non solo), sia dal punto di vista della responsabilità dei docenti, sia per la sicurezza della salute dei discenti. Da questo assunto è nato l’accordo tra la Federazione Diabete Giovanile (Fdg) e la Federazione Nazionale degli Ordini Professionali degli infermieri (Fnopi), affinché nell’ambiente scolastico sia garantita la necessaria assistenza sociosanitaria e anche la corretta informazione e sensibilizzazione sulla malattia.

Protocollo di assistenza sociosanitaria agli alunni diabetici

All’avvio dell’anno scolastico annunciano la novità, in un comunicato congiunto, Antonio Cabras e Barbara Mangiacavalli - rispettivamente presidente di Fdg e Fnopi – intenzionati a mettere in campo tutte le azioni necessarie per qualificare e garantire appropriatezza clinico-assistenziale ai percorsi di vita quotidiana dei giovani con diabete.

Nel panorama normativo nazionale - scrivono - manca attualmente riconoscimento adeguato del fenomeno delle patologie croniche che interessano bambini e adolescenti. Ed è facile riscontrare come le lacune normative incidano sulla qualità di vita dei giovani e delle loro resti familiari.

Per questo è il tempo di un adeguamento normativo in materia, necessario a garantire a tutti ai bambini e adolescenti che risultino affetti da patologie croniche, e non in grado di gestirle autonomamente nell'ambiente scolastico, il diritto ad usufruire dell'assistenza socio-sanitaria di cui necessitano durante l'orario di lezione, godendo di un servizio assimilabile all'assistenza domiciliare.

L'infermiere adeguatamente formato che si prende cura del bambino nel momento della somministrazione dell'insulina a scuola assume un ruolo educativo di fondamentale importanza nel percorso di crescita che accompagnerà il bambino verso l'autonomia e l'autogestione.

L'infermiere rappresenta il punto di riferimento e il collegamento tra i vari organismi (scuola, centro di diabetologia, ASI, associazioni dei pazienti) e la famiglia.

Per quanto riguarda la somministrazione dell'insulina, il documento prevede che l'infermiere si attenga al piano terapeutico individuale predisposto dal medico specialista, inserito nella documentazione sanitaria personale, costantemente aggiornata dai genitori per quanto riguarda le variazioni estemporanee.

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