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Sala Operatoria

Strumentista robotico, l'infermiere tra High-Tech e High Touch

di Gian Domenico Pietrini

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Per il personale infermieristico interessato alla chirurgia robotica, vista l’incidenza e la modernità di questa innovativa tecnica chirurgica, risulta fondamentale - al fine di rendere più efficace e fluida tutta la procedura assistenziale la dedizione - la collaborazione e il continuo aggiornamento professionale; questo produce effetti positivi nella qualità di assistenza che si assicura al paziente in una pratica così specialistica.

Infermiere strumentista robotico, chi può diventarlo

Gli infermieri strumentisti di chirurgia robotica sono sicuramente infermieri che nel loro percorso professionale hanno maturato un’esperienza importante di sala operatoria, sia nella chirurgia convenzionale che laparoscopica.

L’Association of periOperative Registered Nurses (AORN) nell’anno 2006 ha pubblicato il primo articolo della sua rivista scientifica AORN Journal dedicato a questo argomento; entrando sempre di più nello specifico andò a descrivere e a definire i diversi ruoli infermieristici in base alle aree di applicazione della chirurgia robotica.

La formula che uso per descrivere il modo in cui rispondiamo alla tecnologia è che ogni volta che una nuova tecnologia viene introdotta nella società, ci deve essere il pari contrappeso di una spinta umana che ne ristabilisce l’equilibrio. Più c’è High-Tech, più occorre High-Touch. L’High-Tech è la chirurgia robotica, l’High Touch è l’uomo (John Naisbitt)

Per quanto riguarda lo Strumentista Robotico è necessario che, per poter collaborare al meglio con l’operatore e tutta l’équipe, abbia maturato ed acquisito una consolidata esperienza nella gestione del tavolo operatorio sia in chirurgia tradizionale open che laparoscopica con una dettagliata e accurata conoscenza dei tempi degli interventi chirurgici e dello strumentario occorrente.

L’ambito dell’attività infermieristica in questi ultimi anni ha dimostrato un’evoluzione di grande ampiezza e valore, fortemente voluta e richiesta dagli infermieri che desiderano specializzarsi in tale disciplina altamente innovativa.

La professionalità dell’infermiere, in questo contesto lo strumentista, viene sempre messa a dura prova dalle nuove sfide che le innovazioni tecnologiche pongono in essere, “costringendo” il professionista a continue implementazioni della propria preparazione tecnico-scientifica. Le nuove frontiere che questo tipo di chirurgia apre allo strumentista lo inducono a stare al passo con i tempi.

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