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Stomia

Efficacia dell'esercizio fisico per prevenire ernia parastomale

di Vincenzo Pedace

Stomie

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Le attuali raccomandazioni rivolte alla persona stomizzata sono notevolmente cambiate e vengono promossi il movimento e l'attività fisica. Dopo il confezionamento di una stomia c’è un’alta percentuale di sviluppare un'ernia parastomale in una percentuale superiore al 30% dei casi. Le attuali raccomandazioni indicano che l’infermiere stomaterapista dovrebbe fornire consigli, inclusi esercizi per la prevenzione dell’ernia parastomale. Le evidenze scientifiche più recenti dimostrano che un programma di esercizi, specifici per la parete addominale, riduce significativamente la comparsa di tale complicanza.

Confezionamento stomia, esercizio fisico per una completa riabilitazione

La promozione e la prescrizione dell'esercizio fisico appropriato nelle persone portatrici di stomia dovrebbe essere una raccomandazione proposta da tutti gli operatori sanitari

Fino a pochi anni fa, la fase postoperatoria implicava spesso la raccomandazione di riposo assoluto evitando quindi di svolgere qualsiasi attività fisica o sportiva fino a quando la patologia non avesse superato la fase acuta o fosse scomparsa completamente.

È noto da molto tempo che la mancanza di attività fisica implica l’atrofia della muscolatura e che il riposo a letto provoca, in soli 5 giorni, una perdita di circa il 3% della massa muscolare nell'area del quadricipite femorale, muscolatura necessaria affinché la persona rimanga in piedi.

D'altra parte, la perdita di massa muscolare prodotta dall'età (sarcopenia) e che inizia ad essere maggiore dopo i 50 anni, porterà ad una perdita muscolare dell'1% per ogni anno di vita in più. Studi recenti mettono in relazione la salute con lo stato della massa muscolare e l’invecchiamento della persona.

Le linee guida sanitarie del Regno Unito, nella loro ultima revisione dell'anno 2018, includono al loro interno raccomandazioni specifiche per sviluppare massa muscolare e forza negli adulti. Importanti studi, condotti nell'ultimo decennio, hanno dimostrato che in pazienti oncologici, tra i quali potrebbe esserci una percentuale importante di persone stomizzate, deve essere eseguita l'attività fisica durante e dopo il trattamento della neoplasia, perché fornisce molteplici vantaggi quali: prevenzione dell'atrofia muscolare, gestione di segni e sintomi come affaticamento, linfedema e variazioni di peso corporeo. Inoltre, è anche un modo efficace per migliorare il benessere mentale. Pertanto, l'esercizio fisico è sicuro durante e dopo il trattamento e fornisce vantaggi in termini di qualità della vita.

Il problema ernia parastomale

La chirurgia per la rimozione del tumore o la resezione di una parte del colon in una persona con malattia infiammatoria intestinale provoca traumi significativi alla muscolatura della parete addominale. Nonostante il rispetto delle raccomandazioni generali che adotta il chirurgo per il confezionamento della stomia, il paziente finisce per sviluppare un'ernia parastomale in una percentuale superiore al 30%. L’ernia parastomale diventa sintomatica nel 75% dei pazienti, peggiorando la qualità della vita e può generare complicazioni gravi come ostruzione intestinale e/o strangolamento.

Tutte le persone portatrici di stomia corrono il rischio per tutta la vita di sviluppare un'ernia parastomale a causa del difetto chirurgico creato all'interno della parete addominale (Goligher, 1984) o per la presenza di specifici fattori di rischio. È essenziale identificare i fattori di rischio (obesità, BMI elevato, debolezza muscolare dovuta all'età o molteplici interventi chirurgici addominali, ipertensione addominale, tosse e stile di vita) e consigliare ed istruire i pazienti su questo.

Sulla base delle prove attuali, le misure preventive sono fortemente raccomandate per ridurre l'incidenza della formazione di ernia parastomale, tra cui la promozione e prescrizione di esercizio muscolare e degli indumenti di supporto (Bloom, 2001; Thompson e Trainer, 2005; North, 2014).

Lo sviluppo di un’ernia parastomale è tra le più alte percentuali di complicanze relative alle stomie (North, 2014). Gli operatori sanitari hanno la responsabilità di informare le persone stomizzate circa i fattori di rischio che potrebbero causare la suddetta complicanza. Si raccomanda che questi fattori di rischio siano rivalutati e discussi ad ogni valutazione clinica.

Tipi di esercizi e implementazione nella pratica

Il primo scopo tra gli esercizi consigliati è la riconnessione neuro-muscolare tra muscolatura del cervello e della parete addominale. Si tratta di esercizi a bassa intensità che possono aumentare di complessità in funzione della tolleranza e progressione del paziente.

È necessario per la persona stomizzata consulti il proprio stomaterapista, fisioterapista, chirurgo o professionista specializzato in attività fisica prima di avviare un programma di recupero. L’obiettivo iniziale di questi esercizi per la persona stomizzata ha come scopo principale:

  • Riacquistare la fiducia e migliorare il benessere generale dopo un intervento chirurgico con confezionamento di stomia
  • Migliorare la forma fisica e ritornare alle attività quotidiane il prima possibile
  • Riacquistare la mobilità, il coordinamento e l’equilibrio
  • Attivare e rinforzare i muscoli della pancia dopo interventi chirurgici addominali
  • Ridurre il rischio di sviluppare un’ernia parastomale rafforzando la muscolatura addominale

Conclusioni

Sulla base delle evidenze scientifiche la promozione e la prescrizione dell'esercizio fisico appropriato nelle persone portatrici di stomia dovrebbe essere una raccomandazione proposta da tutti gli operatori sanitari. Tuttavia, alcuni studi dimostrano che nella persona stomizzata queste raccomandazioni non sono state proposte per diversi motivi, tra i quali si possono trovare la mancanza di consapevolezza dei professionisti o la mancanza di una formazione specifica.

L'addestramento con esercizi specifici per il recupero del core addominale dovrebbe essere una parte dell'assistenza pre e post-operatoria che fornisce l'ET. Attualmente ci sono programmi sviluppati e con materiali didattici a supporto per la formazione delle persone stomizzate.

In futuro sarà interessante valutare il modo più appropriato per inserire questo tipo di programma, così come la sua implementazione, in tutte le realtà sanitarie al fine di offrire un completo recupero sia in termini di gestione autonoma della stomia che di recupero fisico che inciderebbe positivamente sulla qualità di vita di queste persone.

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