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Confronto Regioni e Cgil-Cisl-Uil: presto tavolo per rinnovo

di Redazione

Pubblico Impiego

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Nel corso dell’incontro tra Cgil Cisl Uil Fp e le Regioni sono stati affrontati differenti temi: dalla contrattualizzazione dello smart working al riconoscimento contrattuale per le Rsa, dalla Sanità Privata al Patto per la Salute. Il presidente Bonaccini: Aprire tavolo di lavoro dove è prioritario il settore sanitario.

Sbloccare contratti nazionali Sanità pubblica, Bonaccini: una priorità

L'incontro tra Cgil Cisl Uil Fp e Bonaccini per il confronto sui rinnovi dei contratti Sanità

In un momento tanto delicato per l’Italia, intendiamo dare un segnale rilevante di attenzione e ringraziamento ai lavoratori che sono in prima linea nella battaglia al Covid-19. Sollecitiamo il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ad aprire un tavolo di lavoro con le Autonomie nell’ambito del quale venga inserito, con priorità, il settore della sanità.

È la richiesta di Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni (sono consapevole dell’impegno che tutti i presidenti stanno mettendo. Non esistono venti campagne vaccinali regionali, ma un’unica nazionale. Occorre un piano di ripartenza sicura che abbia al centro l’immunizzazione rapida di tutti, a cominciare dagli anziani e dai più fragili, ha affermato).

Regioni che hanno accolto la sollecitazione portata avanti da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl in merito all’apertura di un confronto sui rinnovi dei contratti Sanità ed Enti locali, contrattualizzazione del ricorso allo smart working – su cui è emersa una condivisione di vedute –, Residenze sanitarie assistenziali, Sanità privata e Patto per la Salute (su quest’ultimo punto, in particolare, il governatore Bonaccini e il coordinatore della commissione Salute, Luigi Icardi, scriveranno al ministro della Salute, Roberto Speranza).

Hanno partecipato all’incontro anche il vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti (la pandemia ci ha fatto comprendere alcune mancanze del nostro sistema sanitario, sono errori di sistema del passato di cui il Piano nazionale di ripresa e resilienza può essere rilevante, le sue parole), il presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità, Davide Caparini, il coordinatore della commissione Salute, Luigi Genesio Icardi nonché i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli e Michelangelo Librandi.

Focus tra le parti, appunto, sul rinnovo contrattuale inerente la Sanità Pubblica e le Regioni nell’ambito del triennio 2019-2021. In particolare, i segretari generali delle categorie di Cgil, Cisl e Uil hanno avanzato con fermezza al presidente Bonaccini la richiesta che risulti contestuale l’avvio del confronto per il rinnovo dei contratti, ritenendo incomprensibile posticipare i tavoli per Sanità pubblica ed Enti locali. Come anticipato, tra le tematiche affrontate si è posta la questione del riconoscimento contrattuale per le Rsa, in considerazione del contributo offerto dalle lavoratrici e dai lavoratori nel corso della pandemia che non può essere ulteriormente rinviato – esprimono Cgil, Cisl e Uil – così come va assolutamente concluso il percorso, avviato in differenti regioni, per attribuire totale e tangibile applicazione del rinnovato contratto della Sanità Privata.

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