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Pubblico Impiego

Brunetta ripensa la Pa: restituire valore anche agli infermieri

di Redazione

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Abbandonare il modello attuale dei concorsi con graduatorie a scorrimento e durate pluriennali. I percorsi di selezione saranno resi digitali, trasparenti e meglio focalizzati sulle esigenze e i fabbisogni delle singole amministrazioni centrali e locali. Tutto questo anche per restituire dignità, orgoglio, autorevolezza e valore a chi lavora per la nostra amministrazione, come - tra gli altri - medici e infermieri. Il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta ha presentato in audizione parlamentare le linee programmatiche del nuovo piano per la Pubblica Amministrazione.

Concorsi digitali e turnover, la ricetta Brunetta per cambiare la Pa

Il ministro Brunetta ha presentato in Parlamento le linee programmatiche del nuovo piano per la Pa

Medici, infermieri, insegnanti, magistrati, forze dell’ordine, dipendenti delle amministrazioni centrali, delle Regioni e degli enti locali: una comunità di 3,2 milioni di donne e di uomini che hanno servito e servono il Paese in uno dei momenti più difficili della nostra storia recente.

Dobbiamo non solo gratitudine a chi opera quotidianamente per servire la popolazione, dobbiamo loro molto di più: abbiamo il dovere di restituire dignità, orgoglio, autorevolezza e valore a chi lavora per la nostra amministrazione.

Un’operazione di restituzione quanto mai preziosa, perché la riconciliazione con il mondo dello Stato favorisce un altro obiettivo ormai irrinunciabile: garantire a cittadini e imprese servizi adeguati a soddisfare le loro esigenze di vita e di attività.

Insomma, valorizzare capitale umano e conoscenza. Così il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta ha presentato in audizione di fronte alle Commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro di Camera e Senato le linee programmatiche del suo dicastero.

Svecchiamento, snellimento e digitalizzazione delle procedure di selezione. E ancora: arriverà presto un decretone di accompagnamento al Recovery plan, che sarà una parte operativa per renderne più veloce l'attuazione. Sono alcuni degli aspetti principali delle "Linee programmatiche" per il Piano di Nazionale di Ripresa e Resilienza presentato dal ministro della Pa.

Presto la convocazione dei sindacati per avvio rinnovo contratto

Il ministro ha fatto sapere che venerdì 12 marzo i sindacati rappresentativi del pubblico impiego saranno convocati per avviare la tornata dei rinnovi contrattuali, perché poi sono solo parole se non si riesce a fare un contratto.

Per rispondere a Bruxelles, che erogherà i soldi sulla base delle cose fatte e non di quelle promesse, servirà un cambio di approccio nelle assunzioni e l’inserimento di nuove figure professionali capaci di programmare il Recovery.

Salta la logica del blocco del turnover, quella dei limiti alle assunzioni per motivi di conti pubblici che hanno caratterizzato gli ultimi anni. L'obiettivo è quello di svecchiare la Pa (l’età media dei dipendenti pubblici è di 50,7 anni; solo il 2,9% ne ha meno di 30) fatta di 3,2 milioni di lavoratori tra medici, infermieri, infermieri, insegnanti, magistrati, forze dell’ordine, dipendenti delle amministrazioni centrali, delle Regioni e degli enti locali.

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