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editoriale

CCNL Sanità: la firma che divide. Un piccolo passo o una resa collettiva?

di Chiara Sideri

Pubblico Impiego

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Il nuovo contratto c’è. Dopo mesi di trattative, di rinvii e di tavoli tecnici, il CCNL Sanità 2022-2024 è stato firmato il 18 giugno 2025. Ma se la firma sancisce formalmente la conclusione del negoziato, il confronto nella categoria è tutt’altro che chiuso. Perché questa intesa racconta molto delle difficoltà e delle fratture che oggi attraversano il lavoro sanitario pubblico. Dal punto di vista formale, l’accordo ha rispettato le regole: la maggioranza sindacale necessaria è stata raggiunta e l’intesa è valida. Sul piano sostanziale, però, la contrapposizione resta. Al tavolo sono rimasti divisi i sindacati: CISL FP, Nursind, Fials e Nursing Up hanno sottoscritto l’accordo, mentre CGIL FP e UIL FPL hanno mantenuto il loro no.

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NurseReporter

Commenti (1)

Baccarillo

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7 commenti

Nessuna delle due

#1

È solo un fallimento colossale. È la morte della professione infermieristica