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Proclamato sciopero nazionale per il 9 dicembre

di Redazione

Pubblico Impiego

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Preso atto dell’esito del confronto tra governo e le confederazioni sindacali, Cgil, Cisl e Uil, in mancanza delle necessarie risorse per lavorare in sicurezza, per avviare una vasta programmazione occupazionale e di stabilizzazione del precariato e per il finanziamento dei rinnovi CCNL Sanità Pubblica, Funzioni Locali e Funzioni Centrali, le categorie Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa proclamano lo sciopero nazionale di comparto per il giorno 9 dicembre 2020 per l’intera giornata o turno di lavoro, con la garanzia dei servizi minimi essenziali previsti. Lo dichiarano, in una nota stampa diffusa martedì 17 novembre, i Segretari Generali delle categorie della funzione pubblica di Cgil, Cisl, Uil, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli, Michelangelo Librandi, Nicola Turco.

Cgil, Cisl, Uil Pa: Mancano risorse per lavorare in sicurezza

La decisione dello sciopero nazionale arriva a causa del permanere dell’assenza di risposte da parte del Governo e considerata l’assenza, ad oggi, di misure straordinarie e di un piano generalizzato in tutte le amministrazioni pubbliche dello Stato, degli enti locali e della sanità di assunzioni in tempi rapidi, volte a colmare le gravi carenze di organico che insistono nelle pubbliche amministrazioni dei comparti summenzionati, anche in in relazione alle necessità imposte dall’emergenza pandemica e dalla crisi economica.

In particolare - spiegano i sindacati nella nota del 17 novembre - nel disegno di legge di bilancio non sono previste risorse finanziarie sufficienti per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro del personale dei comparti e delle aree delle Funzioni Centrali, delle Funzioni locali e della Sanità (necessarie per completare il recupero salariale di quanto perso nel precedente decennio di blocco contrattuale).

Gli obiettivi: garantire il consolidamento in busta paga dell’elemento perequativo previsto nei CCNL 2016/2018; valorizzare la professionalità del personale delle pubbliche amministrazioni attraverso la riforma degli ordinamenti e dei sistemi di classificazione, anche al fine di migliorare l’organizzazione del lavoro e l’efficienza delle pubbliche amministrazioni; incrementare i fondi per la contrattazione integrativa ed aggiornare il sistema indennitario, rimuovendo i vincoli normativi ad oggi esistenti.

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Commenti (1)

domeniconic

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1 commenti

perche adesso con questa emergenza

#1

sa tanto di ricatto , non e il momento giusto per uno sciopero simile,
i sindacati si occupano solo del pubblico perche rende di piu sotto tutti i punti di vista ,nel privato si lavora gia in tempi normali 10 volte di piu rispetto al pubblico con meno risorse e meno tutele, figuriamoci adesso in certe rsa c'e un infermiiere per 40 persone e un oss per piano 20 persone che deve fare per ognuno igiene totale cambio e rifacimento di tutti i letti alzate per tutti in carrozzina il tutto in 2 ore e mezzo portarli tutti in bagno a meta mattinata distribuire da solo colazione e pranzo o cena sparecchiare pulire il salone portare via tutti i sacchi rimetterli tutti a letto e fare mezzora di consegne cartacee. e orinare i pasti per il giorno dopo alla cucina .......................................................................vergognatevi troppa gente a casa senza lavoro e senza cibo e quasi senza casa.
per chiudere mi sembra giusto che il pubblico sia trattato in modo diverso dal privato perche sono due lavori diversi. ho fatto l'impiegato da giovane in posti pubblici con contratto co.co.co e nel privato per quasi dieci anni e 20 anni tra comunita psichiatriche e ora da cinque in rsa privata e conosco fin troppo bene la differenza.