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Rinnovo Ccnl Sanità, Fials: focus su mobilità e congedi

di Redazione Roma

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Nuovo incontro per la definizione del Ccnl comparto sanità 2019-2021. All’ordine del giorno c’è stato il documento già discusso parzialmente nella trattativa precedente. Da parte sua, il sindacato presieduto da Giuseppe Carbone ha avanzato una serie di proposte, facendo altresì presente la non avvenuta ricezione dell’atto di indirizzo del Comitato di settore per la definizione di tutti gli istituti che hanno una ricaduta economica.

Il punto sulla trattativa dopo la seduta del 24 maggio

Segretario Nazionale Fials, Giuseppe Carbone

Dai permessi previsti da particolari disposizioni di legge ai congedi per le donne vittime di violenza. Dal permesso per assenza per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche o esami diagnostici (con la richiesta di utilizzare l’istituto anche per frazioni di ora, successive alla prima ora) all’assenza per malattia (è stato chiesto di escludere dal periodo del comporto dei 18 mesi, i periodi di assenza per quarantena e/o isolamento fiduciario da Covid-19 o altre forme da virus conclamate a livello nazionale) al congedo dei genitori.

E ancora, dalla tutela dei dipendenti in particolari condizioni psicofisiche al diritto allo studio, dalla mobilità alla formazione del personale.

Sono le tematiche “calde” che la Fials ha sottoposto all’attenzione dell’Aran durante l’ultimo incontro (prossimi appuntamenti: mercoledì 1 e mercoledì 8 giugno) nell’ambito della trattativa per il rinnovo del Ccnl Sanità. Ed è la stessa organizzazione sindacale ad enunciarli nel dettaglio.

Permessi previsti da particolari disposizioni legislative

La Fials ha espresso soddisfazione sul fatto che finalmente i lavoratori possono usufruire dei permessi per la Legge 104 anche ad ora, ma lo stesso diritto non può essere negato ai turnisti. Una grave discriminazione che tutte le organizzazioni sindacali hanno contestato. E ancora, sul permesso per assenza per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche o esami diagnostici il sindacato ha chiesto all’Aran di utilizzare l’istituto anche per frazioni di ora, successive alla prima ora.

Congedi per i dipendenti pubblici

Durante l’incontro la Fials ha chiesto di esplicitare meglio il turno “disagiato” da cui la donna vittima di violenza dovrebbe essere esonerata. Nelle intenzioni dell’Aran, infatti, vi era quella dell’esonero solo dal turno notturno. Noi abbiamo chiesto che invece lo stesso si riferisse alla rotazione stessa dei turni, quindi non solo alla notte, ma anche ai pomeriggi, precisa il sindacato.

In merito al congedo dei genitori, tutte le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità di equiparare i giorni di congedo di paternità obbligatorio tra privato e pubblico (attualmente dieci giorni nel privato). Fials ha chiesto anche di aggiungere all’articolato il comma seguente: In attuazione delle previsioni dell’art. 32, comma 1-bis, del D. Lgs. n. 151/2001, inserito dall’art. 1, comma 339, lett. a), della legge 24 dicembre 2012, n. 228, i genitori lavoratori, anche adottivi o affidatari, con rapporto di lavoro, sia a tempo pieno che a tempo parziale, possono fruire anche su base oraria dei periodi di congedo parentale. Ai fini del computo dei giorni di congedo parentale fruiti da un lavoratore a tempo pieno, 6 ore di congedo parentale sono convenzionalmente equiparate ad un giorno.

Tutela dei lavoratori in particolari condizioni psicofisiche

Altra tematica particolarmente delicata, in termini di confronto, nell’ambito della quale la Fials comunica che sono state introdotte misure di sostegno per agevolare la riabilitazione e il recupero dei dipendenti non solo in stato di tossicodipendenza e alcolismo cronico (già previsti dal contratto in essere), ma anche per quelli con disturbi del comportamento alimentare e ludopatia.

Abbiamo chiesto di prevedere gli stessi benefici anche per i lavoratori in particolari condizioni psicofisiche dovute al fenomeno del long Covid, viene altresì puntualizzato.

Diritto allo studio

La Federazione italiana autonomie locali e sanità fa sapere che i permessi (150 ore) potranno essere utilizzati anche per i corsi di studio tenuti in modalità telematica.

Inoltre, su specifica richiesta all’Aran, l’istituto potrà essere utilizzato senza fare alcuna distinzione tra lezioni sincrone e asincrone. Fials ha chiesto, in aggiunta, la possibilità per il dipendente di poter usufruire delle 150 ore anche per l’attività di tirocinio.

Mobilità del personale

Nel caso specifico l’azienda o l’ente di appartenenza, ricevuta la richiesta di assenso, dovrà rispondere motivatamente entro 30 giorni. Sul tema la Fials ha portato all’attenzione dell’Aran la questione delle ferie non godute e che non possono essere monetizzate in caso sia di mobilità tra aziende sia di vincita concorso presso altre aziende.

Rimarcando che sono troppi i casi in cui dietro la motivazione “esigenze di servizio” i lavoratori non riescono a smaltire le ferie prima di passare ad altro ente. Addirittura, qualche azienda del territorio fa firmare un modulo di rinuncia alle stesse. Essendo le ferie un diritto irrinunciabile è chiaro che bisogna intervenire in qualche modo per evitare che si resti in questo limbo.

Formazione dei dipendenti

Riconoscendo l’importanza della formazione per la valorizzazione delle capacità e attitudini personali dei dipendenti, Fials ha ribadito la propria richiesta di innalzare la quota di finanziamento dell’attività di formazione. Precisando che anche il tempo per effettuare i corsi obbligatori in modalità Fad deve essere considerato orario di servizio.

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