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Procedura

Broncoaspirazione con sistema a circuito chiuso

di Chiara Vannini

Procedure

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Una delle procedure più rischiose che vengono effettuate ai pazienti con malattie infettive respiratorie è la broncoaspirazione. È una manovra già di norma rischiosa per il paziente, perché comporta una fase di ipossia, un'alterazione dei parametri vitali e, se è sveglio, provoca anche fastidio e/o dolore; ma è anche rischiosa per la grande dispersione di droplets e quindi ad elevato rischio di contagio per l'operatore che la va ad eseguire. Per ovviare a questo problema da anni esistono in commercio sistemi di aspirazione a circuito chiuso che permettono di eseguire la manovra di broncoaspirazione sul paziente intubato o con cannula tracheostomica, evitando qualsiasi tipo di dispersione di droplets. Se già venivano ampiamente utilizzati nella gestione di pazienti con tubercolosi, oggi vengono quotidianamente utilizzati nei pazienti Covid, ricoverati nelle terapie intensive o nelle altre aree di degenza, qualora siano portatori di tubo endotracheale o cannula tracheostomica, purché connessi ad un ventilatore meccanico.

Cos’è e quando è necessaria la broncoaspirazione

La broncoaspirazione è la procedura necessaria per rimuovere le secrezioni dal nasofaringe o dalla trachea, fino alla carena bronchiale (ovvero il punto in cui si diramano i due bronchi). È necessaria per eliminare le secrezioni bronchiali, ma anche sangue o saliva che il paziente non è in grado di espettorare spontaneamente.

L'obiettivo di questa manovra è quello di migliorare gli scambi respiratori, migliorare il comfort del paziente e, spesso, ridurre la frequenza respiratoria che aumenta fisiologicamente in caso di ingombro di secrezioni.

Quando broncoaspirare il paziente

Il paziente deve normalmente essere broncoaspirato quando:

  • Vi è un'evidente fuoriuscita di secrezioni dalle vie respiratorie (ad esempio all'interno del mount)
  • Quando sono chiaramente udibili secrezioni, anche senza auscultazione
  • Quando il paziente è tachipnoico e tossisce
  • Quando si evidenzia all'emogasanalisi un incremento di CO2 e un decremento di O2 (ipercapnia e ipossiemia) che potrebbero essere correlati alla presenza di secrezioni

Sistema di aspirazione a circuito aperto

Il sistema di aspirazione a circuito aperto è quello che prevede che il paziente venga sconnesso dal circuito del ventilatore e venga broncoaspirato connettendo il circuito di aspirazione ad una sonda di aspirazione per aspirare le secrezioni.

È il sistema più comune e più utilizzato quando il paziente non ha patologie respiratorie infettive che possono comportare rischi per l'operatore che esegue la manovra.

Per la manovra con questo sistema di aspirazione sono necessari:

  • Un sistema di aspirazione, con regolazione del vuoto, e una sacca di raccolta delle secrezioni
  • Sonde di aspirazione sterili di varie misure (a seconda del calibro del tubo endotracheale o della cannula tracheostomica)
  • Tubo di raccordo trasparente per collegare la sonda alla sacca di raccolta delle secrezioni
  • Guanti sterili
  • Soluzione fisiologica per lavare il circuito

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