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Emergenza-Urgenza

Intubazione di emergenza nel paziente Covid-19

di Giacomo Sebastiano Canova

Intraospedaliera

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L’intubazione endotracheale nei pazienti con Covid-19 rappresenta un rischio di infezione per il personale sanitario coinvolto nella procedura. Una pianificazione e una preparazione meticolose e l’uso di esercitazioni pratiche possono ridurre al minimo il rischio di contagio e aumentare la sicurezza. L’uso di una lista di controllo stampata che includa ogni fase coinvolta nell’intubazione di emergenza in pazienti che si presume siano infetti da SARS-CoV-2 è fortemente incoraggiata. Inoltre, le tecniche utilizzate possono variare a seconda delle linee guida istituzionali e delle attrezzature disponibili.

Il team di intubazione

Paziente intubato

Per ridurre al minimo l’esposizione degli operatori sanitari, il numero di personale presente durante l’intubazione endotracheale dovrebbe essere limitato. In questo dovrebbero essere adeguati quattro operatori, con ruoli predefiniti. Solo il primo e il secondo operatore indossano dispositivi di protezione individuale (DPI) ed entrano nella stanza del paziente. Come minimo, la dotazione di DPI dovrebbe includere un respiratore con una valutazione di N95 o superiore, un camice, guanti e protezione per gli occhi.

Il primo operatore è rappresentato dal membro del team con il più alto livello di esperienza nella gestione delle vie aeree ed esegue tutte le procedure che richiedono il contatto diretto con il paziente, inclusa la preossigenazione, l’intubazione endotracheale e il fissaggio del tubo.

Il secondo operatore assiste il primo operatore somministrando farmaci e azionando ventilatore e monitor. Tranne nel caso di difficoltà di approccio alle vie aeree o di arresto cardiaco, il secondo operatore non entra in contatto diretto con il paziente.

Il terzo e il quarto operatore monitorano le attività dall’esterno della stanza del paziente e rimangono pronti a indossare DPI e ad assistere in caso di difficoltà alle vie aeree o arresto cardiaco.

Attrezzature per intubazione endotracheale nel paziente Covid-19

Sebbene possa non essere sempre possibile, in circostanze ideali l’intubazione endotracheale andrebbe eseguita in una stanza di isolamento a pressione negativa. I farmaci e le attrezzature per le vie aeree devono essere preparati fuori dalla stanza e solamente le attrezzature necessarie devono essere portate all’interno.

Tali apparecchiature che dovrebbero essere disponibili al letto del paziente e le apparecchiature necessarie per l’intubazione sono:

Attrezzatura disponibile al letto del paziente

  • Monitor elettrocardiografico
  • Pulsossimetro
  • Mezzi per rilevare l’EtCO2
  • Monitor per la rilevazione della pressione sanguigna non invasiva
  • Catetere di aspirazione funzionante
  • Dispositivo valvola a sacca, dotato di valvola di fine pressione espiratoria positiva, se possibile, per ridurre al minimo il collasso alveolare e migliorare l’ossigenazione secondo necessità

Attrezzatura necessaria per l’intubazione

  • Videolaringoscopio o, se non disponibile, laringoscopio diretto
  • Tubo endotracheale cuffiato di dimensioni adeguate
  • Mandrino per tubo endotracheale
  • Siringa
  • Maschera per il viso di dimensioni adeguate per ottenere una buona tenuta
  • Presidi sovraglottici
  • Mezzi per fissare il tubo endotracheale (nastro adesivo o supporto per tubo)
  • Filtri virali ad alta efficienza

Equipaggiamento aggiuntivo

  • Carrello per vie aeree accessorio con attrezzatura per la gestione delle vie aeree difficili (ad es. Bougie, maschera laringea e broncoscopio a fibre ottiche)
  • Carrello per rianimazione cardiopolmonare
  • Test chimico colorimetrico
  • Capnografo

Per i pazienti in cui si sospetta una via aerea difficile è necessario prendere prima accordi per ottenere l’accesso di emergenza dalla parte anteriore del collo.

Farmaci essenziali per l’intubazione

I farmaci essenziali per l’intubazione e che devono essere aspirati prima di entrare nella stanza del paziente includono un agente ipnotico per via endovenosa selezionato in base allo stato clinico del paziente, alla disponibilità del farmaco e alla preferenza del primo operatore (propofol, midazolam, ketamina o etomidato) e un agente bloccante neuromuscolare ad azione rapida (succinilcolina o rocuronio). Può anche essere utile preparare un inotropo e un vasospressore come efedrina e fenilefrina.

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