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Emergenza-Urgenza

Sovraffollamento in Pronto soccorso, quali sono i rischi

di Giacomo Sebastiano Canova

Intraospedaliera

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Quello del sovraffollamento del Pronto soccorso (crowding) è un fenomeno che vede trasformarsi il Ps in una sorta di reparto di degenza, snaturando la propria mission assistenziale. Quando “le necessità identificate nei servizi di emergenza superano le risorse disponibili per la cura dei pazienti presenti nel dipartimento di emergenza” si hanno conseguenze negative sul paziente, sui professionisti e sull’intera organizzazione assistenziale.

Cos'è e perché si verifica il sovraffollamento del Pronto soccorso

Negli ultimi anni i pazienti afferenti al Pronto soccorso sono stati oggetto di un progressivo aumento numerico, cui si è affiancato un incremento del ricorso al reparto d’urgenza per patologie croniche e per casi complessi.

Tuttavia, il numero dei letti ospedalieri disponibili per i ricoveri non è aumentato tanto da poter accogliere tutti i casi meritevoli. Ciò che ne consegue è che sempre più il Pronto soccorso si trasforma in un vero e proprio reparto di degenza, mantenendo però inalterato il suo organico e rischiando di veder completamente snaturata la propria mission assistenziale.

A tutto ciò va inoltre aggiunto il flusso dei pazienti “standard” presso il reparto, il quale a volte può subire dei picchi vertiginosi in determinati giorni della settimana o in alcune fasce orarie giornaliere.

Tale situazione si distingue dalla maxiemergenza, condizione nella quale un alto numero di pazienti (generalmente superiore a 20) si presenta in Pronto soccorso in un breve lasso di tempo per causa dello stesso evento.

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