Intraospedaliera
Tenendo conto delle raccomandazioni più recenti pubblicate da SIAARTI, GAVeCeLT ed IVAS sull’accesso venoso nel paziente Covid-19, un approccio di tipo proattivo è la formula più corretta, atto a minimizzare le complicanze e facilitare il processo di cura del paziente. La Regione Toscana per affrontare l’emergenza Covid-19 ha individuato gli ospedali provinciali come riferimento per la cura per acuti di soggetti Covid-19 positivi, per quanto riguarda l’Azienda Toscana Sud Est uno dei centri hub è l’Ospedale di Arezzo S. Donato per le caratteristiche di ospedale per acuti. L’organizzazione prevede il modello ad intensità di cura, individuando 3 livelli tenendo in considerazione le caratteristiche tecnologiche disponibili, le competenze presenti e la tipologia per quantità e qualità di personale assegnato: alta intensità (letti intensivi e sub intensivi), media intensità (degenza ordinaria e ricovero a ciclo breve), bassa intensità e cure intermedie (degenze a medio termine a ponte fra ospedale e territorio).
Campo di applicazione e destinatari
Accesso vascolare in paziente Covid-19 (foto di Alessandro Conti)
- Ambito Intraospedaliero nelle Aree Covid+ di Terapia Intensiva, Malattie Infettive e Pneumologia e OBI Covid PS
- Ambito territoriale nei contesti socio/sanitari extraospedalieri Covid+, quali: Ospedale di comunità, Mo.di.Ca, Hospice degenza, RSA
Approccio proattivo al paziente Covid-19 positivo
Utilizzare un approccio proattivo secondo il modello Proactive Vascular Access in ambito di accessi vascolari durante questa emergenza significa:
- Reperire precocemente un accesso vascolare stabile adeguato alle esigenze del paziente Covid-19
- Ridurre il discomfort per il paziente, sottoposto a numerosi tentativi di reperimento di accessi vascolari
- Ottimizzare l’idratazione e la nutrizione di tutti i pazienti Covid-19 sin dal loro arrivo in OBI Covid di Pronto Soccorso
- Ridurre il rischio di trasmissione dell’infezione attraverso l’utilizzo di tecniche di impianto con tecnologie dedicate, di stabilizzazione e di controllo del device
- Mantenere un dispositivo venoso stabile ed idoneo per il continuum delle cure in ambiente extraospedaliero nelle strutture dedicate
Per questi motivi
- Utilizzo dello score di valutazione del patrimonio venoso al momento dell’ingresso in cui è indicato l’impianto precoce di un accesso vascolare idoneo e stabile
- Utilizzare il dispositivo più appropriato considerando il contesto che corrisponde al livello di complessità assistenziale ed all’algoritmo decisionale (GAVECELT)
- Per inserimento di PICC, utilizzare tecnologia che permette la valutazione intraprocedurale e la corretta localizzazione della punta (TIP Location e TIP Navigation), senza ricorrere a ulteriori indagini diagnostiche che prevedono lo spostamento del paziente, come per esempio l’RX torace postprocedurale
Gestione emergenza Covid: attivazione task force Team Accessi Vascolari
La nostra Azienda con procedura PA- PIO -002. 13 SETT.2019 Organizzazione e gestione del percorso accessi vascolari aziendale, riporta: In ciascun presidio ospedaliero è raccomandata la costituzione di un Team degli Accessi Vascolari, costituito da medici ed infermieri specialisti ed esperti nel posizionamento di dispositivi venosi centrali e nella loro gestione
.
Nello specifico dell’emergenza Covid-19:
- Il team Accessi Vascolari/infermieri si rende disponibile alla gestione del paziente Covid positivo direttamente bedside nei setting che ne fanno richiesta. L’attivazione avviene tramite numero di cellulare codificato e la presa in carico deve essere risolta entro le 12 ore dall’attivazione
- Il team utilizzerà protezione DPI, ecografo dedicato del setting o in dotazione al Team, kit bedside per essere autonomo all’interno dell’area Covid
Criteri di attivazione in area Covid a bassa, media e alta complessità
La Direzione di PO ha identificato una task force infermieristica del Team Accessi Vascolari che interverrà in area Covid+. Sono infermieri esperti, con competenze nel posizionamento e gestione degli accessi vascolari, che lavorano direttamente o che hanno frequenti contatti con l’area Covid, cosi da delimitare la catena di contatto.
Algoritmo decisionale emergenza Covid-19
Raccomandazioni generali IVAS
Rispettare rapporto calibro catetere e lume del vaso | Considerare terapia anticoagulante |
Adottare massime precauzioni di barriera | Eseguire impianto eco guidato |
Cateteri centrali: utilizare tecniche periprocedurali di tip location/navigation | Garantire il follow-up dell'accesso vascolare |
- Articolo a cura di Riccardo Batistini, Infermiere Ds Specialist
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