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Emergenza-Urgenza

Linee Guida ERC 2021

di Giacomo Sebastiano Canova

Intraospedaliera

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Sono state pubblicate le nuove indicazioni dell’European Resuscitation Council circa la rianimazione cardiopolmonare, le quali vanno ad aggiornare le ultime che erano state pubblicate nel 2015.

RCP, le nuove linee guida ERC

La massima autorità europea in tema di rianimazione cardiopolmonare, ovvero ERC (European Resuscitation Council) ha presentato le nuove linee guida inerenti questa tematica, le quali vanno a toccare tutti gli aspetti della rianimazione cardiopolmonare.

Il documento si suddivide in diverse parti, ciascuna delle quali affronta un aspetto peculiare: dall’epidemiologia al trattamento del paziente di tutte le età in arresto cardiaco, trattando anche le circostanze speciali e gli aspetti formativi. Per ciascun ambito, oltre a pubblicare il documento integrale con tutte le raccomandazioni, ERC ha riassunto quali siano i 5 messaggi chiave e quale sia lo stato delle evidenze nel merito.

Epidemiologia dell’arresto cardiaco

Messaggi chiave

  1. Registri: i sistemi sanitari dovrebbero disporre di registri sulla popolazione che monitorino l’incidenza, la combinazione di casi, il trattamento e gli esiti dell’arresto cardiaco. Tali registri dovrebbero aderire alle raccomandazioni di Utstein
  2. Arresto cardiaco extraospedaliero: i dati provenienti dai registri dovrebbero servire per pianificare il sistema sanitario e le risposte all’arresto cardiaco. Tutti i paesi europei sono incoraggiati a partecipare alla collaborazione del Registro europeo degli arresti cardiaci (EuReCa)
  3. Arresto cardiaco intraospedaliero: come per il punto precedente, i dati provenienti dai registri dovrebbero servire per pianificare il sistema sanitario e le risposte all’arresto cardiaco
  4. Outcome a lungo termine: i sanitari devono essere attenti alle conseguenze a lungo termine dell’arresto cardiaco e, se necessario, richiedere supporto specialistico
  5. Riabilitazione dopo un arresto cardiaco: è necessaria una maggiore ricerca e una maggiore fornitura di servizi di riabilitazione post rianimazione

Evidenze e raccomandazioni chiave

In tutta Europa 29 paesi hanno partecipato alla collaborazione nella compilazione del Registro europeo degli arresti cardiaci (EuReCa) ed esistono registri rispetto all’arresto cardiaco extraospedaliero in circa il 70% dei paesi europei, ma la completezza delle acquisizioni dei dati varia notevolmente.

Per questo motivo i sistemi sanitari dovrebbero disporre di registri basati sulla popolazione che monitorano l’incidenza, la combinazione di casi, il trattamento e gli esiti dell’arresto cardiaco; tali registri, inoltre, dovrebbero aderire alle raccomandazioni di Utstein per la definizione dei dati e la segnalazione dei risultati.

In merito ai dati inerenti l’arresto cardiaco extraospedaliero, l’incidenza annuale in Europa è compresa tra 67 e 170 per 100.000 abitanti. Il tasso di RCP erogata da parte degli astanti varia tra i paesi e all’interno dei paesi stessi (media 58%, intervallo dal 13% all’83%), mentre l’uso di defibrillatori automatici esterni (DAE) rimane basso in tutta Europa (media 28%, intervallo dal 3,8% al 59%). I tassi di sopravvivenza alla dimissione ospedaliera sono in media dell’8%, variando dallo 0% al 18%.

Rispetto all’incidenza dell’arresto cardiaco intraospedaliero, l’incidenza annuale in Europa è compresa tra 1,5 e 2,8 per 1.000 ricoveri ospedalieri e i fattori associati alla sopravvivenza sono il ritmo iniziale, il luogo dove avviene l’arresto e il grado di monitoraggio al momento del collasso. I tassi di sopravvivenza a 30 giorni o alla dimissione dall’ospedale vanno dal 15% al 34%.

Tra i sopravvissuti con un buon esito neurologico, i problemi neurocognitivi, di affaticamento ed emotivi sono comuni e causano una ridotta qualità della vita correlata alla salute. Inoltre, pazienti e i parenti possono sviluppare un disturbo post traumatico da stress.

Per quanto riguarda la riabilitazione, è presente un’ampia variazione nell’erogazione di servizi di riabilitazione dopo un arresto cardiaco. Questo in quanto molti pazienti non hanno accesso alla riabilitazione post arresto cardiaco e le linee guida per la rianimazione si basano su un numero notevolmente inferiore di studi rispetto alle linee guida per eventi cardiovascolari acuti / insufficienza cardiaca.

RCP: le linee guida ERC 2021

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