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Le ustioni non complicate sono lesioni a spessore parziale della pelle che riguardano il 15% della superficie corporea nell'adulto, 10% nei bambini e 5% nei bambini con età inferiore ad un anno e non coinvolgono aree critiche quali: mani, piedi, faccia, perineo o genitali. La causa scatenante è il trasferimento di energia termica sulla superficie cutanea da parte di un agente termico, chimico, elettrico o radiante. La maggior parte delle lesioni guarisce spontaneamente con trattamento conservativo, tuttavia la qualità delle cure iniziali va ad influenzare il dolore e l'esito estetico/funzionale del distretto corporeo interessato.
Primo soccorso nella gestione delle ustioni non complicate
Il raffreddamento del sito con acqua tiepida è fondamentale, evitare il ghiaccio
Il trattamento di primo soccorso delle ustioni non complicate (minori) prevede di allontanare la persona ustionata dalla fonte di energia termica e di metterla in sicurezza, qualora le condizioni dell'ambiente lo permettono.
Successivamente dovranno essere rimossi gli indumenti non aderenti ed i gioielli potenzialmente restrittivi.
Il raffreddamento del sito con acqua tiepida (12-18°) è fondamentale e per prevenire l'ulteriore progressione della lesione, l'intervento deve essere rapido (entro 20 minuti dall'evento) e della durata di almeno 30 minuti.
Il ghiaccio invece è sconsigliato poiché paradossalmente provoca vasocostrizione e quindi potrebbe peggiorare l'estensione dell'ustione. Dopo il raffreddamento occorre proteggere il sito onde evitare contaminazione batterica, essiccamento e per alleviare il dolore generato dall'esposizione dei nervi coinvolti. In questo senso è indicato coprire l'ustione con una pellicola trasparente in PVC.
Ustione: valutazione di estensione e profondità
L'area totale ustionata, come già detto in precedenza, è fondamentale per discriminare un'ustione non complicata da un'altra che richiede invece il trattamento presso centri specializzati. Può essere calcolata mediante tre metodi:
La profondità dipende dalla quantità di energia erogata sulla pelle e ne influenza la prognosi di guarigione, può aumentare nel tempo specie nelle prime 24/72 h. A seconda del grado di profondità possiamo distinguere le lesioni in 2 gruppi.
Ustione a spessore parziale
Ustione a tutto spessore
superficiale/epidermico
oltrepassa i tessuti sottocutanei
superficiale dermico con presenza di vescicole
tessuto sottocutaneo pallido o annerito
profondo dermico, si estende nei tessuti inferiori senza oltrepassare il sottocute
guarigione associata a contratture
Antimicrobici: il loro ruolo nel trattamento
Le infezioni della ferite sono uno dei più gravi problemi che si verificano nella fase acuta dopo l'ustione; gli antimicrobici topici possono essere usati pertanto per prevenire le infezioni in estese ustioni e sono indicati in presenza di segni e sintomi locali di infezione (ad es. slought, tessuto di granulazione scuro o friabile).
L'antimicrobico più usato è la sulfadiazina d'argento: essa si è dimostrata efficace contro batteri gram-negativi (come ad esempio Pseudomonas) e viene applicata giornalmente con uno strato di 1 cm.
L'uso profilattico di antibiotici sistemici invece non è raccomandato se non in presenza di pazienti con sospetta necrolisi epidermica tossica o infezione da streptococco beta emolitico.
Pask72
1 commenti
Ustioni
#1
Ottima l'articolo sulle ustioni scritto bene e chiaro ed efficace. Bravo Cardillicchia.