Nurse24.it
scopri il programma della pediatric masterclass

presidio

Tavola spinale

di Giacomo Sebastiano Canova

Extraospedaliera

    Precedente Successivo

La tavola spinale è un presidio utilizzato per l’immobilizzazione e il trasporto di un paziente politraumatizzato. Questo presidio, per assolvere completamente la sua funzione, deve essere utilizzato assieme ad altri componenti che garantiscono la preservazione del rachide del paziente.

Caratteristiche della tavola spinale

La tavola spinale è un presidio rigido e leggero, dotato di maniglie per movimentarla e per inserire il sistema di vincolo (cintura “ragno”).

Le caratteristiche principali della tavola spinale sono diverse:

  • Rigidità: è composta da un piano rigido ideale per mantenere l’allineamento del paziente
  • Linearità statica e dinamica: mantiene la sua forma anche con la presenza di carichi notevoli e durante gli spostamenti
  • Isolamento: è composta da materiale plastico che garantisce isolamento termico, elettrico e meccanico
  • Versatilità: può essere utilizzata per pazienti con altezza variabile
  • Radiotrasparenza: il paziente posizionato su tavola spinale può essere sottoposto a RX, RMN e TAC.

La tavola spinale si completa con altri presidi, i quali devono essere sempre utilizzati assieme ad essa:

  1. Sistema di cinture “a ragno”: viene utilizzato per vincolare il paziente alla tavola spinale, impedendone i movimenti durante il trasporto. È composto da un unico pezzo con diverse cinture a velcro, le quali vengono chiuse attorno al paziente all’altezza di spalle, torace, addome e arti inferiori. In questo modo, qualora il paziente dovesse avere dei conati di vomito, è possibile girarlo sul fianco per preservare allo stesso tempo le vie aeree e il rachide. Inoltre, qualora si soccorresse una paziente gravida, questo sistema di cinture permette il trasporto in decubito sinistro, mantenendo allo stesso tempo la linearità del rachide.
  2. Fermacapo: si tratta di un sistema formato da cuscinetto che va applicato alla spinale, due mattoncini semirigidi che si applicano lateralmente alla testa del paziente e due fasce che vanno applicate sul mento e sulla fronte del paziente. Mentre il cuscinetto serve per mantenere in posizione neutra il rachide cervicale (che non deve essere sullo stesso piano del rachide dorsale ma leggermente sollevato rispetto a questo), i due mattoncini da porre lateralmente alla testa servono per impedire completamente movimenti di rotazione altrimenti permessi, seppur in modo limitato, dal collare cervicale. Il tutto, si vincola ulteriormente con l’apposizione delle fasce sulla fronte e sul mento, da fissare anch’esse al cuscinetto fermacapo e alla tavola spinale.

Ritorna al sommario del dossier Emergenza Urgenza

Scopri i master in convenzione

Commento (0)