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La rianimazione cardiopolmonare assistita dal dispatcher mediante le istruzioni pre arrivo è una componente importante che contribuisce a migliorare il tasso di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco extraospedaliero. Tuttavia, l’efficienza delle istruzioni pre arrivo varia notevolmente in quanto sono numerosi i fattori che entrano in gioco. Alla luce di ciò, alcuni ricercatori hanno condotto uno studio che ha confrontato l’efficacia delle istruzioni pre arrivo fornite agli utenti che chiamavano tramite rete fissa, cellulare o da chiamate originate da rete fissa trasferite in un secondo momento a cellulari.
Chiamate da rete fissa o mobile: quale impatto su istruzioni pre arrivo
L’arresto cardiaco extraospedaliero è la principale causa di morte in tutto il mondo. La rianimazione cardiopolmonare assistita da un operatore di centrale è un intervento efficace per promuovere la rianimazione precoce eseguita da astanti e migliorare l’esito di sopravvivenza nei casi di arresto cardiaco extraospedaliero.
Nel 2015 le istruzioni pre arrivo sono state sostenute dall’American Heart Association e dall’European Resuscitation Council come parte della "catena della sopravvivenza", incoraggiando così ogni sistema di servizio medico di emergenza a istruire telefonicamente gli astanti sull’esecuzione della rianimazione.
Tuttavia, diversi ostacoli (come, ad esempio, l’adozione di telefoni fissi per allertare i servizi di emergenza), rendono difficile l’erogazione di istruzioni pre arrivo di alta qualità. Questo in quanto gli astanti che chiamano da una linea fissa spesso incontrano difficoltà nell’eseguire la rianimazione in quanto non possono assistere il paziente e ricevere istruzioni contemporaneamente. Questi problemi possono influenzare il rilevamento dell’arresto cardiaco e ritardare l’inizio delle compressioni toraciche.
Una possibile soluzione a questo problema è l’utilizzo di un cellulare anziché di un telefono fisso per consentire ai dispatcher di erogare istruzioni più efficaci. In letteratura è presente uno studio che ha indicato come la composizione del numero di emergenza da un telefono cellulare era associata a un tasso di mortalità ridotto sulla scena.
I cellulari consentono all’astante di stare accanto al paziente, attivare la funzione vivavoce del telefono, posizionare il telefono a terra e ascoltare le istruzioni mentre si assiste il paziente, garantendo così istruzioni e prestazioni ininterrotte per la rianimazione cardiopolmonare.
La funzione di vivavoce consente inoltre al chiamante avere le mani libere per fornire una rianimazione di alta qualità e aiuta il dispatcher nel ricevere feedback audio e fornire ulteriore assistenza. Tuttavia, nessuno studio ha confrontato l’efficacia delle istruzioni pre arrivo somministrate via rete fissa con quella via cellulare.
Inoltre, non è chiaro se il trasferimento di una chiamata da una rete fissa a un cellulare abbia un vantaggio simile. Il trasferimento da un telefono all’altro può ritardare le compressioni toraciche, influenzando negativamente l’esito clinico complessivo.
Pertanto, alcuni ricercatori hanno condotto uno studio volto a esaminare se il dispositivo utilizzato per chiamare i servizi di emergenza influisca sull’esito neurologico di un paziente, sul tempo della prima compressione toracica di un astante o sulla frequenza complessiva di somministrazioni di istruzioni pre arrivo.
Questo studio clinico prospettico ha evidenziato che chiamare i servizi di emergenza sanitaria da un cellulare potrebbe ridurre il tempo per l’inizio delle compressioni toraciche e aumentare il tasso di istruzioni pre arrivo rispetto alle chiamate tramite rete fissa.
Il trasferimento delle chiamate da un telefono fisso a un cellulare potrebbe aumentare la frequenza delle istruzioni pre-arrivo senza ritardare l’inizio delle compressioni toraciche.
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