Extraospedaliera
- Barella autocaricante
- Sicurezza in ambulanza degli operatori del soccorso
- Advanced life support pediatrico
- Barella cucchiaio
- Riconoscere il bambino in condizioni critiche
- Apparecchio di Ricerca dei Travolti in Valanga - ARTVA
- Trasporto in emergenza neonatale e assistito materno
- Autista soccorritore, il disegno di legge presentato in Senato
- Coperta isotermica
- Shock anafilattico
- Crollo ponte Morandi, un anno dopo: i racconti dal 112
- Puntura di vespa, come riconoscerla e cosa fare
- 112, il Numero Unico di Emergenza nella realtà genovese
- National Early Warning Score nelle emergenze territoriali
- Tavola spinale
- Extraospedaliera: metodo SBAR e competenze avanzate
- Ustioni minori: la gestione vulnologica
- Pacing transcutaneo esterno, terapia elettrica in emergenza
- Ambulanza con rete 5G, la sanità del futuro
- Embolia da liquido amniotico
- Flight Nurse: l'infermiere di elisoccorso negli Stati Uniti
- Cricotiroidotomia, una manovra salvavita di emergenza
- Rilevatore di monossido di carbonio - CO Detector
- Collare cervicale, la tecnica di posizionamento
- Collare cervicale, caratteristiche e funzioni
- Ventilatori polmonari portatili o da trasporto
- Zaino di soccorso in emergenza extraospedaliera
- Commozione cerebrale, sintomi e trattamento
- Sintomi e cause di arresto respiratorio
- Infermieri e gestione del morso di vipera
- Morso di vipera, cosa fare e cosa non fare
- Intossicazione da funghi, come riconoscerla e cosa fare
- Tactical Combat Casualty Care, approccio al militare ferito
- CPAP nel preospedaliero
- Direttiva per l'utilizzo di infermieri e medici nelle catastrofi
- Formaldeide, cosa si rischia con l'esposizione a formalina
- Taser, sicurezza e rischi legati al suo utilizzo
- Puntura di tracina, cosa fare e cosa non fare
- Punture di medusa, cosa fare e cosa non fare
- Gestione del paziente ustionato nel preospedaliero
- Effetto adrenalina in arresto cardiaco, le nuove evidenze
- Danno a carico del capo, il trauma cranico
- Ambulanza, com'è fatta e quali tipologie esistono
- L’infermiere di elisoccorso: da quassù si domina il mondo
- Assistenza al parto extraospedaliero
- Gestione team secondo Anesthesia Crisis Resource Management
- Gestione del trauma spinale nelle prime fasi cruciali
- Immunoprofilassi antitetanica in emergenza
- Alfabeto fonetico NATO, comunicazioni standard via radio
- L’effetto del freddo, gestione paziente ipotermico e assiderato
- Gestione del paziente folgorato
- Somministrazione farmaci salvavita, cosa dice la legge
- I soccorsi al paziente con sindrome da annegamento
- Folgorazione elettrica, caratteristiche ed effetti sull'uomo
- Inserimento infermiere neoassunto in Centrale Operativa 118
- Centrale Operativa, la gestione delle emergenze territoriali
- Maxiemergenza: Gestione di una catastrofe o evento maggiore
- Dispatch telefonico Centrale 118: Cos'è e come funziona
- ACR: Conoscere e riconoscere precocemente l’arresto cardiaco
- Gestione del paziente con trauma grave
- Cos'è un defibrillatore, com'è fatto e come si usa
- Automedica, l'infermiere nel soccorso avanzato sul territorio
- Ostruzione delle vie aeree, le manovre salvavita
- Ecg, esecuzione del tracciato in mano ai soccorritori volontari
- Terrorismo, quando il soccorso diventa sostegno
- Als, le manovre di supporto vitale avanzato nell’adulto
- Sindrome da sciacciamento, le manovre di primo soccorso
- Fuori dalla slavina, tra emozione e sangue freddo
- Gestione dolore nell’extraospedaliero: l’esempio Emilia Romagna
- Area critica: l’infermiere figura centrale dell’assistenza
- Infermiere e maxi-emergenza: simulazione disastro aereo
- Gravidanza e politrauma: strategie di intervento
- Numero Unico di Emergenza 112: non è il vecchio 118
- NUE 112: ecco come funziona in Lombardia
- 112, in Italia arriva il numero unico per le emergenze
- Lo strano caso della chiamata al 112
- Trasporto dei pazienti con STEMI
Viene istituito ufficialmente nella Comunità Europea nel 1991, ma in Italia viene adottato per la prima volta nel 2010. Parliamo del 112, il numero unico di emergenza (NUE) che raccoglie tutti i servizi di emergenza in un'unica centrale di risposta. Scopo principale quello di filtrare tutte le richieste a priori in modo tale che solo le reali richieste di soccorso arrivino agli enti. A raccontarci del funzionamento del 112 nella realtà genovese è Arcangela Farina, coordinatore infermieristico dell'emergenza territoriale 112 e 118 di Genova, città nella quale il servizio 112 è attivo da febbraio 2017.
Soccorso sanitario, Carabinieri, Vigili del Fuoco e Polizia: tutto nel NUE 112
Operatrice della Centrale unica di Risposta 112 di Genova
Avere un riferimento unico per tutto ciò che riguardi l'emergenza in tutti i Paesi della Comunità Europea è uno degli obiettivi primari dell'istituzione del 112.
Il numero unico di emergenza (NUE) raccoglie tutte le chiamate d'emergenza e successivamente le smista agli enti più appropriati per il soccorso: Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco o Soccorso sanitario.
112, chi risponde alle chiamate
Gli operatori della Centrale Unica di Risposta non sono infermieri, bensì laici che per poter lavorare nella centrale devono essere adeguatamente formati.
L'operatore infatti non solo deve conoscere le realtà di soccorso, ma deve essere in grado di individuare la giusta natura dell'emergenza per poterla indirizzare verso l'ente più appropriato fra Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco o Emergenza Sanitaria.
Inoltre deve conoscere tutto il sistema informatizzato per la presa in carico della richiesta di soccorso, per la ricezione dei dati in tempo reale, per l'attivazione della localizzazione e dell'audio conferenza in caso di approccio con un utente di lingua straniera.
Commento (0)
Devi fare il login per lasciare un commento. Non sei iscritto ?